Le harward computers


Così vennero chiamate le donne che già alla fine dell’ottocento si occupavano di calcoli astronomici presso Harvard College Observatory.

Attorno al 1880, Edward Charles Pickering, il direttore dell’osservatorio, ebbe una nuova idea per studiare e misurare le stelle senza passare ore ed ore al telescopio, laddove la stanchezza degli occhi poteva inficiare il lavoro: studiare le foto del cielo notturno. Così facendo però ottenne una grande mole di dati in forma di lastre fotografiche da analizzare. Presto si rese conto che il suo assistente non era all’altezza del compito, anzi lui dubitava che fosse in grado di fare catalogazioni corrette.

Così lo licenziò; ed assunse la sua domestica Williamina Fleming, che si rivelò più che all’altezza del compito, diventando nel tempo la supervisore di uno staff di donne che inizialmente, nel maschilismo imperante dell’epoca, erano note come l’Harem di Pickering. Il loro compito era passare ore ad osservare astro-fotografie, all’epoca lastre fotografiche, con l’obiettivo di misurare, contare, valutare, catalograre e mappare le stelle.

In un appunto sul suo diario la Fleming scrisse:

Nell’edificio astrofotografico dell’Osservatorio, 12 donne, compresa la sottoscritta, sono impegnate nella cura delle fotografie…. Di giorno in giorno i miei compiti all’Osservatorio sono così simili che non ci sarà molto da descrivere al di fuori del lavoro di routine di misurazione, esame delle fotografie e riduzione delle osservazioni.

Smithsonian Institution Archives

Tra le tante “Harward Computers” che lavorarono al progetto oltre gli anni ’20 del secolo scorso se ne ricordano alcune in particolare:

Williamina Fleming, sviluppò un sistema di classificazione basato sullo spettro stellare; catalogò oltre 10.000 stelle e scoprì la Nebulosa Testa di Cavallo.

Annie Jump Cannon, partendo da quello di Flaming, sviluppò il sistema di classificazione ancora in uso basato sulla temperatura delle stelle. Nella sua carriera pare abbia classificato circa 350.000 stelle.

Henrietta Swan Leavitt, si occupò della misurazione della luminosità delle stelle, arrivando a scoprire la relazione tra il periodo e la luminosità, definendo la formula della magnitudine. Le sua scoperte aprirono la strada alla misura della distanza stellare. A lei sono dedicati un asteroide ed un cratere lunare.

Le Harward Computers, richiamano alla mente le Computer con le Gonne, le matematiche assunte alla NASA negli anni ’50 per fare i calcoli dei voli orbitali. All’inizio il computer era donna, nel senso che i calcoli le facevano le donne in quanto ritenute, per molti uomini, attività ripetitive, di bassa manovalanza (!), ancillari (appunto).

[adriano parracciani aka CyberParra]

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