Disegnare in digitale nel 1963


Oggi è facile disegnare usando un computer, o anche un tablet o uno smartphone. Ci sono decine di programmi ed applicazioni, anche online, che ci permettono di farlo. Chi ama la grafica ed il design, e chi ne fa una professione, usa le tavolette grafiche per disegnare in digitale come si fa sulla carta, a mano libera. Nel leggere questo articolo state probabilmente usando il mouse oppure il dito come puntatore per scorrere la pagina. Che lo sappiate o meno, state interagendo con il vostro dispositivo attraverso un’interfaccia grafica, quello che gli specialisti chiamano interazione uomo-macchina via GUI (Graphical user interface). Se oggi disegnamo in digitale o semplicemente interagiamo attraverso uno schermo, lo dobbiamo in particolare anche a Ivan Sutherland che nel 1963 scrisse il programma Sketchpad per il suo dottorato al MIT and Lincoln Laboratory.

Ivan Sutherland disegna con la penna usando il suo programma Skecthpad

Sketchpad permetteva per la prima volta di disegnare a mano libera con un computer, mentre fino ad allora si doveva ricorrere alla programmazione e a scrivere linee di codice per ottenere un disegno geometrico sul monitor.

Ivan Sutherland scrisse il software (Sketchpad) ma realizzò anche la penna ottica per interagire con lo schermo, e la sua interfaccia utilizzava anche dei tasti per far capire al programma cosa fare (confermare dati, eliminare, elaborare eccetera).

penna ottica usata con Sketchpad

Con Sketchpad si utilizzava la penna per tracciare linee, ed i bottoni per eseguire dei comandi (i bottono erano presenti sulla penna e sulla console del computer); si poteva ottenere un disegno che poi poteva essere stampato attraverso un plotter.

Per realizzare il suo progetto, Ivan Sutherland utilizzò il computer TX-2 che si trovava al Lincoln Laboratory del MIT. Si trattava di un colosso, considerando le dimensione dei computer odierni; aveva un nastro magnetico per salvare i dati, una tastiera, una stampante, e soprattutto aveva un monitor CRT, con il quale interagire attraverso la penna ottica e i pulsanti

Ivan Sutherland all’opera sul TX-2

Si può dire che il TX-2 è stata la scocca e Sketchpad il motore di una macchina che ha percorsa per prima la strada dell’evoluzione delle interfacce grafiche interattive.

TX-2

Dallo spin-off del TX-2 nacque la Digital Equipment Coorporation (DEC), una tra le più famose e pioneristiche aziende di computer.

Sketchpad è invece la madre di tutti i sistemi grafici interattivi venuti dopo e punto di riferimento anche dei moderni programmi per disegnare. A Sketchpad si sono ispirati i team della Xerox che per primi crearono un’interfaccia grafica a finestre, idea poi furbescamente catturata da Steve Jobs per il suo Mac; quindi il sistema Windows di Microsoft; i primi programmi CAD fino ad arrivare ad oggi.

Qui sotto il video della demo di Sketchpad



[adriano parracciani aka CyberParra]

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