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Questo è stato il mio primo computer, lo ZX Spectrum, lanciato sul mercato il 23 aprile del 1982 da Zio Clive, il geniale Clive Sinclair
Lo collegavi al televisore e sintonizzavi il canale 36; a volte ti toccava giocare con la vitarella per centrare la sintonia. Apparivano le righe intermittenti della maschera di loading ed eri dentro.
E via a digitare; non su una tastiera classica ma su 40 tasti di gomma multifunzione (fino a 6 per tasto), gustosi al tatto come dei marshmallows per il palato, gustosi anche per l’udito più fino in grado di sentire i tunf tunf ovattati mentre si digitavano pagine di listati BASIC da salvare poi sui nastri per i registratori a cassetta.
Lo ZX Spectrum è stata una perfetta sintesi di design, ingegneria, tecnologia ed innovazione, che ha soddisfatto sia chi voleva iniziare ad imparare la programmazione sia chi voleva semplicemente giocare.
Gli aspetti vincenti sono stati a mio avviso:
- Il team: l’ingegnere dello ZX Spectrum, Richard Altwasser, ed il suo designer Rick Dickinson.
- il processore Zilog Z80, una della CPU più utilizzate di tutti i tempi sia negli home computer sia in ambiti industriali.
- Il Sinclair BASIC on ottimo interprete ma soprattutto con la soluzione originale dei tasti multifunzione; se eri in modo programmazione e premevi il tasto G il sistema inseriva automaticamente il comando BASIC GO TO, con il tasto P veniva inserito il comando PRINT e cosi via (guardate l’immagine). Così si velocizzava la scrittura del codice evitando di dover digitare totalmente il comando
- Un design unico, irripetibile, che fonde estetica, razionalismo, arte e tecnologia ispirato alla scuola Bauhaus, degno di trovare un posto al MoMa.
Cosa posso dire a Zio Clive che mi ha permesso con poche lire di accedere al mondo dell’informatica? Grazie
PS: dalla mente geniale di Clive Sinclair sono scaturite decine di idee tra cui
Successi
1966 – Micorvision il primo TV tascabile
1972 – Sinclair Executive il primo calcolatore tascabile
1982 – ZX Spectrum l’home computer inglese più venduto
insuccessi
1985 – il fiasco del C5 il veicolo elettrico per il trasporto personale cittadino
[adriano parracciani]
[End Of File]
Un pensiero riguardo “i gommosi tasti di Zio Clive”