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Cosa pensereste se l’Agenzia delle Entrare vi rilasciasse una ricevuta di legno per il versamento dell’IVA?

Beh dovreste pensare di aver viaggiato nel tempo come Marty McFly di Ritorno al Futuro e di essere capitati nel medioevo Inglese.
E se così fosse vi potreste trovare di fronte ad un impiegato del Re nell’ufficio del Tesoro, intento a intagliare un Tally Stick, un bastone di olmo da incidere secondo un codice che rappresenti le 5 sterline e 25 scellini di tasse che dovete pagare per la fattoria.
Dal tecnopassato sono già emerse le corde-USB e soprattutto le ossa-Disk, il primo esempio di sistema di registrazione basato sul tracciamento di simboli su supporto osseo. Il Tally Stick è la sua evoluzione su legno, ed è stato utilizzato da quasi tutte le civiltà, per registrare soprattutto debiti e pagamenti. Ne parlano da Plinio il Vecchio a Marco Polo che li ha visti in Cina e ne parla soprattutto lo scrittore britannico Charles Dickens che racconta come i tally stick abbiamo letteralmente “mandato in fumo” il parlamento britannico.
Tutto comincia nel 1100 con il Re Enrico I che istituisce l’uso dei Tally Stick come sistema di registrazione delle tasse.
L’informazione veniva registrata sulla lunghezza del bastone per mezzo di particolari intagli fatti su di un lato. Finita la fase di tracciamento il bastone veniva diviso a metà per la lunghezza in modo da ottenere due pezzi che riportassero gli stessi intagli. Sui lati poi venivano scritte ad inchiostro nomi, date e informazioni utili

Un pezzo chiamato foil rimaneva all’ufficio del Tesoro, mentre l’altro chiamato stock veniva consegnato al cittadino come ricevuta. Il confronto fisico tra i due pezzi garantiva che la ricevuta non fosse stata alterata.
Nel caso di prestito o di deposito, chi deteneva gli stock poteva reclamare la proprietà del denaro prestato o versato; è da questo che deriva il termine stockholder che si usa per che possiede azioni: sono i possessori di bastoncini 🙂
Charles Dickens racconta che questi tally stick continuavano ostinatamente ad essere utilizzati nonostante l’esistenza di carta, penne e matite. Vennero infatti aboliti dopo oltre 700 anni, nel 1826. Ora, pensate a 700 anni di bastoncini intagliati. Nel 1834 si pose il problema di cosa farne di quella enorme quantità legno. Dickens racconta che invece di darli ai poveri del circondario come legna per scaldarsi, vennero accumulati in Westminster per poi essere bruciati più tardi nel camino della Camera dei Lord.

Dal camino invaso di bastoncini ardenti si iniziò a diffondere una grande quantità di fumo e di calore; poi qualche fiammella raggiunse i pannelli decorativi esterni al camino ed il fuoco si impossessò della stanza quindi della House of Commons e di Westminster.
700 anni di informazioni memorizzate su legno se ne andarono in cenere; i rari tally stick che si sono salvati sono oggi visibili al National Archive di Londra

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bravo…sempre bravo.
Solo tu riesci a stupirci con tutto questo tecno passato!!!!! Complimenti Adrià!!!